Quanto è importante una strategia social “seria” per le PMI?

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Fare impresa
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Fare impresa, oggi, è forse più difficile che nel passato. E non ci riferiamo alla crisi economica che sta attraversando il nostro paese e il mondo intero in questo momento, ma facciamo riferimento alle competenze maggiori che sono richieste. Un tempo i social non esistevano e i media erano quelli tradizionali: l’imprinting di chi fa impresa oggi, anche se è nato nell’era dei social, è un po’ quello vecchio stampo, per questo è necessario affidarsi a personale qualificato e “serio” che sappia bene cosa voglia dire essere presenti nel modo giusto sui media moderni.

C’è una recente ricerca condotta da University2Business (Il futuro è oggi: sei pronto?) che spiega perfettamente questa realtà: sempre più spesso i nativi digitali e non che si apprestano a fare impresa non riescono a entrare nell’ottica di realizzare un progetto serio ed efficace sull’uso del social e del web. Se da un lato i social sono molto usati, dall’altro non esiste l’approccio giusto per sfruttarli al meglio. E i dati parlano chiaro.

Pochissimi hanno un blog o un sito (13%) e chi lo ha lo aggiorna di rado. Il 23% ha una pagina Facebook oltre al suo profilo, ma non viene utilizzata per la propria idea imprenditoriale. il 17% ha un canale Youtube, ma nessuno lo aggiorna con costanza. Il 36% ha usato internet almeno una volta per vendere qualcosa, ma non attraverso il proprio sito.

Quando poi si parla di conoscenze teoriche, il dato è sconfortante: meno della metà sa cosa sia il mobile advertising e pochissimi conoscono il cloud. Migliori i dati relativi alla curiosità e all’interesse di fare impresa, che fa ben sperare che in futuro saranno molte le start up formate da giovani. Cosa fare per aiutare i giovani imprenditori nativi digitali a credere più nelle strategie social?

Semplice: è far capire loro che affidandosi a personale esperto i risultati si possono vedere. Il mondo virtuale è molto complesso e semplice al tempo stesso: è semplice da usare per chi lo fruisce, ma difficile per chi lo vuole sfruttare da un punto di vista imprenditoriale. Per questo motivo si dovrebbe lavorare in sinergie con agenzie e professionisti che sappiano “tradurre nel linguaggio social e del web” le idee imprenditoriali alla base del progetto. Perché possiamo avere l’idea più geniale e sconvolgente del mondo, ma se non la sappiamo presentare bene, sui canali giusti e con i linguaggi adeguati è come non aver avuto nessuno idea!

Via | PMI