Le PMI italiane credono nella comunicazione digitale e vogliono impegnarsi in un marketing che parli sempre di più il linguaggio dei nuovi media, a patto che questa comunicazione si rivolga al territorio locale dove le piccole e medie imprese operato e lavorano.
Paolo Portioli, Direttore Marketing di Seat Pagine Gialle, in occasione di un intervento a un convegno organizzato dall’Osservatorio Mobile B2C Strategy del Politecnico di Milano, ha spiegato cosa si aspettano le PMI dai nuovi strumenti di marketing e comunicazione digitali:
“I livelli di competenza e consapevolezza delle strategie di comunicazione sono molto diversi, ma più della metà delle piccole medie imprese oggi ha un sito. E ormai i siti si vendono quasi al 100% responsive, quindi la presenza sul Mobile è ben percepita“.
Anche se la comunicazione digitale è percepita in maniera diversa e più localizzata nel settore dove l’azienda opera e in questo possono essere molto aiutati dalle strategie da mobile:
“Il mobile, rispetto al desktop permette una geolocalizzazione molto più puntuale e vicina alle esigenze del piccolo imprenditore: permette a un albergatore i cui clienti vengono principalmente dall’area di Milano, di fare delle campagne nella città, o a un centro estetico di contattare le persone a 2 km di distanza e non di più. Stiamo vedendo un grande interesse“.
E le PMI sono anche disposte a spendere per trovare specialisti che trovino la soluzione giusta: si comincia a capire che l’improvvisazione in un settore così delicato non è una buona scelta e una buona strada da seguire se si vogliono dei risultati.