Su Twitter si parla fin troppo spesso di “Followers”, ma come fa la gente a seguirti se stai fermo e non corri?

La campagna pubblicitaria di Nike a Buenos Aires, creata da BBDO Argentina, provoca gli utenti di Twitter e Facebook, facendo notare come sia impossibile parlare di Followers (persone che seguono) quando si sta fermi e non si corre.
E’ questo il centro della campagna Who Follows Who, che viene riassunto in questo video:
[vimeo]http://vimeo.com/16150755[/vimeo]
Purtroppo il sito web è in spagnolo, per cui non è immediatamente comprensibile da noi italiani, ma l’iniziativa merita comunque una menzione per il fatto che punta a fondere la vita virtuale e quella reale.
Campagne di questo tipo rendono possibile una maggiore visibilità alle aziende, permettendo che iniziative reali e quindi “tangibili” vengano naturalmente diffuse su Internet (un esempio che potrebbe assimilarsi a questo, per il fatto di unire virtuale e reale, può essere quello di You Party di Fonzies, di cui vi avevamo parlato qualche tempo fa).
Un altro effetto collaterale che si ottiene da iniziative di questo genere è la possibilità di avvicinare le persone ad Internet, rendendole immediatamente nostri fan su Facebook e/o Followers su Twitter, e quindi aumentando la nostra visibilità su Social Media.
[Adverblog]
English Please:
Nike and the “Who Follows Who” challenge. Merging Virtual Life and Real Life
The latest Nike ad campaign, created by BBDO Argentina, asks the users how they can be followed if they’re not even running, and tries to merge real life with virtual life in a 10km running.