Consultare offerte turistiche online, e richiedere un pacchetto in offerta, può essere frustrante
Ormai moltissime persone hanno utilizzato portali come Expedia o eDreams per acquistare i propri “pacchetti vacanze”, principalmente a causa dell’essere più comodo che non andare in un’agenzia di viaggi, ma soprattutto perché le offerte di questi portali sono effettivamente migliori di quelle delle agenzie.
Eppure, come emerge da un post di Giorgio Soffiato, talvolta può essere frustrante vedere le stesse offerte a prezzi differenti, a seconda del portale, dell’agenzia o dell’eventuale contatto diretto con la struttura ricettiva.
E’ facile per alcuni comprendere che le discrepanze dipendono da tantissimi fattori, tra cui anche il ricarico degli intermediari che facilitano la trattativa tra alberghi e clienti finali, ma certamente per il consumatore finale orientarsi nel ricchissimo parco di offerte per i propri viaggi è difficile, nonostante i portali apposta esistano e siano in numero più che sufficiente a soddisfare le esigenze di tutti.
Il problema maggiore, come fa notare Giorgio, è che il consumatore, quando nota le discrepanze nei prezzi, tende ad accusare i titolari delle strutture ricettive, senza pensare che il prezzo finale può essere deciso anche dal portale che si occupa di effettuare la mediazione, e che può offrire pacchetti molto scontati anche semplicemente a scopo promozionale, potenzialmente “lavorando in perdita” per guadagnare in fidelizzazione della clientela.
English Please:
Web Marketing and Tourism, Why Are Prices so Different?
When choosing a holiday package online, users are faced with many offers, and can get the very same options for different amount of money.
It clearly doesn’t depend upon the hotel’s choices, but what the user sees is that the same hotel has different prices across different web portals and agencies.