Il primo resoconto “ufficiale” scritto da Rudy Bandiera (Net Propaganda), fra gli organizzatori dei TweetAwards. CDCM Pro condivide e sottoscrive le parole di Rudy, sia per la descrizione dell’evento, sia per tutto ciò che ha scaturito, che pubblica così come da lui editate.
Il BlogFest 2010 si è concluso e, con lui, è finito il primo raduno italiano di Twitter con relativi TweetAwards, cosi ovviamente ci troviamo oggi a fare un breve sunto, tirando le somme di quello che è andato e di quello che non è andato.
Premettendo il fatto che è stata la prima edizione, che le persone che hanno organizzato non hanno guadagnato UN euro e che la cosa era in forma goliardica e per nulla competitiva, dobbiamo dire che è stato un successo oltre le nostre aspettative.
Le sedie di fronte a quello che chiameremo palco ma che in realtà era una semplice scrivania, erano piene, tutte piene, e la cosa che ci ha riempito il cuore di gioia e che la gente che avevamo di fronte si divertiva, rideva, stava li volentieri e non si annoiava.
Ora, e molto semplice far l’equazione del successo di una manifestazione: si prende la quantità di pubblico presente e la si moltiplica per la quantità di divertimento e di leggerezza che si e riusciti a trasmettere, ed il numero che ne risulta rappresenta il successo… peccato che non si sia mai trovata una unità di misura per la la quantità di divertimento espressa dai presenti, ma questa è un altra storia alla quale penseremo in seguito 🙂
I presenti, tutti i presenti, sono stati felici e si sono complimentati: cito e ringrazio @merlinox ad esempio, il quale nonostante abbia vinto il premio per il più polemico, è stato felice ed ha ringraziato quello che definiremo staff, per l’informalità e la leggerezza mantenuti durante la manifestazione.
Abbiamo avuto l’onore di conoscere dal vivo, tra gli altri, @orporick con la sua splendida famiglia, @giovencato e @Faustinho67, i quali si sono dimostrati ancora più affabili, gentili e simpatici di quanto non facciano trasparire nei 140 caratteri nei quali si sentono perfettamente a loro agio.
Insomma, i presenti ci hanno fatto le feste, ma alcuni dei tuitteri online ci hanno fatto la festa.
Scusate il gioco di parole ma in realtà è andata cosi e con queste due righe vorremmo spiegare qual’era il nostro intento e perché alcune cose sono andate come sono andate.
Abbiamo fatto della confusione con alcune categorie, per quello che riguarda la premiazione, o meglio io che scrivo (@RudyBandiera) ho fatto della confusione segnalando a @davidelico dei vincitori prima del controllo dei voti doppi, ovvero dei voti dati con la stessa mail.
Ci sono state persone che hanno votato più volte allo stesso account, con la stessa mail, ed ovviamente i voti in questo caso non dovevano essere considerati, ma per la fretta e la concitazione spesso i controlli si sono fatti in ritardo.
Di questo mi scuso personalmente.
Altra cosa che non e stata presentata in maniera eccelsa è stata la scaletta dei vincitori, in quanto, sempre a causa della concitazione, la lista dei premiati è stata fatta a mano e la grafia di @acquacri, per quanto aggraziata, a me non sempre risultava chiarissima: siccome @davidelico, il Dio dei risultati, si era dileguato, ci siamo incartati con i nomi e chi cera lo deve aver notato anche dal sincopato ordine delle slide nello schermo di fronte ai partecipanti… praticamente un delirio!
Per quello che riguarda invece il fatto di essere politicizzati, o tutto quello che ci è stato detto di cattivo, onestamente non mi pare il caso di ribattere ne di discutere. Come diceva uno più famoso di me in un film più famoso dei TweetAwards “francamente me ne infischio” e con me se ne infischiano quelli che hanno dato moltissimo del loro tempo libero in questi mesi, per cercare di organizzare una cosa che avesse un inizio, una fine ed un senso, senza annoiare ma senza sembrare stupidi. A @cdcmpro, @Cla_Gagliardini, @Gioska23 e @sb3rla deve andare il ringraziamento per quello che avete visto a Riva del Garda.
A quelli che dicono che sarebbe meglio se andassimo a lavorare rispondo che dieci anni di fonderia me li sono fatti e non penso che questo valga anche per loro, ed allo stesso modo tutti quelli che hanno lavorato per il TweetAwards 2010 sono professionisti seri che si sono impegnati, per gioco, per divertimento e per sfida in una cosa che, volenti e nolenti, non era mai stata fatta prima.
Insomma, se avete delle critiche (a tal punto ringrazio ad esempio @MarcoMenu che e stato costruttivo e cordiale in quello che ci ha fatto notare) potete ovviamente riportarle, ma per tutti quelli che hanno solo boutade sterili, fine a se stesse, cattive o semplicemente provocatorie dico che mi dispiace, ma se fossero stati con noi si sarebbero divertiti.
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato, a quelli che ci hanno voluto bene, a quelli che hanno creduto che non fossimo solo dei cazzari e a quelli che ci hanno polemizzato addosso, rendendo questo evento un evento VERO.
Ringraziamo gli sponsor, quelle aziende che hanno creduto in noi, che credono nel Web e nella gente che lo forma, e che pensano che l’evoluzione, ed il business ad esso legato, sia ancorata ad Internet in maniera indissolubile.
Grazie a queste aziende per aver creduto in noi ed aver permesso tutto questo.
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Ci vediamo nel 2011!
Rudy Bandiera – Net Propaganda