Lush e un’azione di guerrilla marketing contro i test sugli animali: maltrattamenti e torture in vetrina, video choc

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Lush contro i test sugli animaliLush, azienda cosmetica inglese, ha messo in piedi in un suo punto vendita londinese una singolare protesta contro i test sugli animali: esseri umani si sono sottoposti alle stesse torture nella vetrina dello store, davanti a passanti allibiti davanti a tanta ferocia e dolore

 

Da tempo l’azienda britannica Lush lotta contro i maltrattamenti ai danni degli animali, utilizzati nei laboratori per testare nuovi prodotti ed ingredienti dell’industria internazionale della bellezza. Questa volta, per promuovere la sua battaglia contro i test condotti su povere bestiole innocenti, ha ideato una campagna non convenzionale che ha lasciato tutti a bocca aperta, ma che ha colpito nel segno, mostrandoci cosa devono subire gli animali.

Chi ama i cani e gli animali in genere, non appena vedrà questo video comincerà a controllare meglio quello che acquista ogni giorno: non è il solito filmato che ci mostra scene riprese nei laboratori, ma la vetrina di uno dei negozi di Lush a Londra, dove alcune persone si sono sottoposte, davanti a tutti i passanti, alle stesse torture che gli animali da laboratorio devono subire ogni giorno.


Sicuramente una campagna molto forte quella che è andata in scena nel punto vendita di Regent Street, un’azione di guerrilla marketing che ha colto nel segno: Jacqueline Traide e Oliver Cronk, due performance artists , si sono sottoposti ai test ed alle torture che vengono portati avanti ogni giorno nei laboratori di tutto il mondo, davanti ai passanti che guardavano inorriditi di fronte a scene davvero raccapriccianti. Una campagna che ben presto si è diffusa anche su internet, dal momento che il video ormai è stato visto da moltissimi utenti. E il passaparola in campagne sociali non convenzionali come questa (vedi il caso di Greenpeace contro le centrali a carbone di Enel!) funziona sempre molto bene!

Un video che dovrebbe far riflettere non solo le grandi aziende, che continuano a sfruttare poveri animaletti innocenti per la loro ricerca, ma anche i consumatori, che hanno nelle loro mani il potere di cambiare le cose, boicottando tutti quei brand che non sono amici degli animali!