Tutto quello che arriva sul web, online rimane: è questa la legge del 2.0, della logica della condivisione e dei social network. Un evento del 23 Giugno a Roma organizzato dall’Anso racconta le dinamiche e i diritti degli utenti alle prese con “La memoria lunga della rete”.
Cosa vuol dire che la rete ricorda tutto? E dove vanno a finire le informazioni personali che gli concediamo di sapere, le nostre immagini, il nostro lavoro, se online? Un problema annoso, che la maggior parte degli utenti non affronta, perché non ne sa nulla, o peggio, non capisce come muoversi. L’informazione, sul diritto all’oblio e sul trattamento delle informazioni sul nostro conto che ogni giorno immettiamo sui nostri canali e sui social network .
Per il 23 Giugno, dalle ore 14, nella sala conferenze di piazza Monte Citorio a Roma, è previsto un interessante incontro sul tema, con protagonisti grandi nomi del web e della comunicazione. L’evento è organizzato dall’Anso e dal CNR e prevede un pomeriggio denso di incontri a tema.
Sul sito dell’evento è possibile pre-registrarsi per partecipare all’incontro, che sarà tutto incentrato sulla privacy, la reputazione e il diritto all’oblio che tutti noi utenti attivi dovremmo rivendicare al momento opportuno.
Ecco la presentazione dell’incontro e dei temi che verranno trattati:
La Rete è divenuta uno strumento insostituibile di archiviazione della memoria collettiva.
Uno specchio potente, capace di riflettere e di costruire le identità digitali di ciascuno di noi. Si tratta di dinamiche proprie dell’era digitale che introducono mutamenti profondi, probabilmente irreversibili, nelle nostre società.
Scenario auspicabile o un incubo da scongiurare?
Vedrò di esserci, a patto che non ci sia quel bigotto bacchettone del vice presidente del CNR De Mattei.
Sennò preferisco fare una passeggiata.