Halloween, tipica festività anglosassone diventata ormai famosa a livello internazionale, è appena passata. Moltissimi brand hanno approfittato di questa festa per creare campagne ad hoc per promozionare i loro prodotti, o semplicemente attirare i riflettori su di loro. Ma quali sono i punti di incontro tra Halloween e il marketing?
Come ogni festività “comandata” (prendiamo ad esempio San Valentino, la Festa della Donna, la Festa della Mamma e del Papà, eccetera…) anche Halloween attrae numerose critiche da parte di coloro che la ritengono solamente una festa strumentalizzata e “commercializzata”, in mano alle aziende che approfittano del consumismo per vendere i loro prodotti.
Chiaramente Halloween è una festa associata sulla vendita di prodotti: si basa infatti sul travestimento, che comporta inevitabilmente all’acquisto di maschere, costumi, trucco, dolci, e tutto ciò che ne è connesso.
Ma si può pensare anche a un aspetto più sociologico e psicologico che porta questo tipo di festività a implementare una strategia di marketing ad hoc. Di cosa parliamo?
Innanzitutto, Halloween è una festività associata al divertimento, senza connotazioni religiose o politiche: come tutte le cose divertenti, e soprattutto “per tutti”, suscita nella mente del consumatore la propensione al consumo. Questo perchè non conosce limite di età, anzi è più propensa ai bambini, e ovviamente quale genitore negherebbe al proprio figlio di travestirsi come tutti gli altri, per risparmiare del denaro?
Guardando il lato più “tecnico”, la data in cui cade questa festa è perfetta: lontano dall’estate, e sufficientemente lontana dal Natale, permette al consumatore di spendere del denaro per gli acquisti; inoltre, ogni tipo di commerciante durante questo periodo si sbizzarrisce nella decorazione dei propri punti vendita, per invogliare i clienti a partecipare alla festività.
Ma non sono: sono molteplici infatti le campagne create ad hoc per l’occasione.
Ecco un esempio di grande efficacia, diventato in pochi giorni virali sul web: il simpatico video di Vileda Spagna, che con ironia riprende una delle scene più famose del cinema mondiale del film “Psycho” di Alfred Hitchcok.
L’importante per un brand, in queste occasioni, rimane comunque l’originalità: si possono sfruttare le festività internazionali per realizzare campagne promozionali dedicate, ma la creazione di contenuti innovativi ed interessanti è un obbligo. Ancora meglio è avviare un intero piano di comunicazione che coinvolga direttamente i proprio consumatori, tramite l’utilizzo non solo dei media tradizionali ma anche dei social network.
ENGLISH PLEASE!
Halloween, like others international holidays, is often connected to shopping: for this reason, and others that are more sociological and psychological, brands exploit it to create marketing campaign ad hoc. But the most important thing is always originality! Companies can made an entire communication plan based on this kind of holidays, involving their consumers using the power of both offline and online media.