Evviva le Barbie!

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Nuovo spot di Rocchetta che propone, da una parte, l’attuale canone di bellezza e, dall’altra, l’insieme dei difetti ai quali la donna non può assolutamente piegarsi.

Cristina Chiabotto, famosa show girl, è alta, bionda, magra e bellissima (grazie all’acqua Rocchetta..!) e perciò, ammirata e lodata da un gruppo di pettegole davanti al camerino di prova.

Un’anonima ragazza, bruna, bassetta, e un po’ in carne invece, rappresenta ciò che potrebbe succederci se non bevessimo “l’acqua Santa”.

Il prima e dopo la cura, il male contro il bene, il bello contro il brutto o che dir si voglia, riesce ad unire finalmente l’orgoglio femminista.

Di nuovo, a dispetto di ciò che accade quotidianamente tra le donne “normali”, il mondo dello spettacolo cerca di dettar legge in fatto di bellezza scagliando pietre contro chi non è stata “graziata” da madre natura o chi non è in grado di attenersi alle regole per diventare magrissima e senza imperfezioni.

Menomale che anche qualcun altro è rimasto a bocca aperta vedendo passare lo spot in TV e ragionando sul fatto che, ridendo e scherzando, si tratta di puro terrorismo psicologico (soprattutto per le adolescenti).

Non credo di esagerare coi termini anzi, credo che sia vergognoso il fatto che stia ancora passando in Tv.

Oltre al bombardamento che ogni giorno siamo costretti a subire tra spot, programmi, talk show e quant’altro, tutti incentrati sull’esposizione della donna perfetta, pure Rocchetta ci si mette!

Sono conscia che lo spot in questione non è certo l’unico né il più imbarazzante da questo punto di vista (dovrei star qui ore ad elencare tutti quelli che incentrati sull’argomento) ma, siccome  in questi giorni è stato oggetto di grandi polemiche e mi sento molto vicina a coloro i quali ha smosso tali sentenze, ho deciso di proporvi l’argomento.

L’associazione “Media&Diritto”, che si occupa di rapporti tra difesa dell’immagine e comunicazione, ha presentato una segnalazione al Comitato di Controllo presso l’Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria chiedendo la sospensione del messaggio.

Il filmato mette a confronto, del tutto in appropriatamente, le due donne, una bella, alta e magra (Cristina Chiabotto) e l’altra bassa e grassa. La prima beve l’acqua Rocchetta,l’altra no.”

Non solo, denuncia l’associazione:

anorexia02
www.chronica.it

Lo spot si chiude con l’umiliazione della donna bassa e grassa, ‘costretta’ ad impugnare una bottiglia di acqua Rocchetta“.

”Una intollerabile offesa alle donne e una potente mistificazione. Non esiste un valore da proteggere quale la magrezza e le donne cosiddette grasse non sono affatto brutte. Un messaggio diseducativo e denigratorio che viola il Codice di autodisciplina pubblicitaria

Ardua sentenza per il brand che, almeno fino ad oggi, era riuscito a imporre comunque il suo pensiero riguardo il prototipo della bellezza femminile restando, però, all’interno dei confini della decenza.

Sarà anche vero che l’acqua in questione può aiutare l’organismo ad espellere scorie (come del resto l’acqua in generale!) ma, veicolando un messaggio di questo tipo, si fa credere che abbia proprietà dimagranti (se non miracolose!).

Il legale dell’associazione ha chiesto il ritiro immediato dello spot ribadendo che, l’esempio proposto, è un insulto (oltre che a tutte le donne) a tutte quelle persone (milioni) che soffrono di anoressia, bulimia e altri disturbi legati all’alimentazione.

Per quanto mi riguarda, spero sia accettata quanto prima la richiesta.

Fonte: Spot and Web

Marusca Cesare
Press & Marketing
CDCM Pro

11 COMMENTI

  1. Sinceramente stavolta non mi viene da commentare se non con un “mah”…

    E comunque preferisco di gran lunga la bassina in carne ^___^

  2. SONO D’ACCORDISSIMO CON TE MARUSCA E CON L’ASSOCIAZIONE CHE HA PRESENTATO LA SEGNALAZIONE, SPERO KE VENGA ABOLITO QS SPOT!!!
    PURTROPPO HAI RAGIONE ANCHE SUL FATTO KE NN è L’UNICO SPOT KE TI FA IL LAVAGGIO DEL CERVELLO SU QS COSA KE BISOGNA ESSERE TUTTE PERFETTE…MA QS è VERAMENTE SPUDORATO!!!
    ED è VERO KE è UN INSULTO A TUTTE QUELLE RAGAZZE (E ALLE LORO FAMIGLIE) KE SOFFRONO E MUOIONO X QS FISSE ALIMENTARI (KE CI FANNO VENIRE A TUTTE QUANTE!!! ME COMPRESA!!!)
    NON SAI I NERVI KE MI VENGONO QUANDO DICE “PULITA DENTRO BELLA FUORI”!!!
    W LE ROTONDITA’!!!

  3. …DIMENTICAVO: LA FOTO DELLA RAGAZZA ALLO SPECCHIO CHE HAI ALLEGATO A QS TUO ARTICOLO è VERAMENTE SIGNIFICATIVA…CIAO

  4. Questa pubblicità è un insulto alle donne ed è anche ingannevole, perchè l’acqua che io sappia non fa dimagrire o diventare belli! Ammesso che la Chiabotto sia bella! Di certo l’altra ragazza non è brutta, è una classica bella ragazza mediterranea, con le sue curve e la sua media statura, e probabilmente le tette non rifatte. Sono veramente stufo di queste pubblicità idiote, mi viene da pensare che chi le crea sia un ebete. Ho deciso di scrivere un post per ogni pubblicità stupida che trovo, e ce ne sono molte! Leggete qui:http://1spray.wordpress.com/category/il-di-spot-ico/

  5. Grazie per la segnalazione, ho appena visto il video…
    Tutto ciò è davvero molto triste e preoccupante ed uno dei problemi maggiori è che se ne parla poco e male, sottovalutando i grossi danni fisici e mentali delle ragazze affette da disturbi di questo tipo.
    Pare, però, che l’imposizione di certi canoni di “bellezza” sia più importante della vita, del benessere psico-fisico e dell’amore per se stesse.
    Non è facile accettare i propri difetti, soprattutto se i media non fanno altro che proporre bellezze artefatte..
    Non è un caso che le persone affette da questi disturbi siano in primis le adolescenti, che crescono in una società in cui vieni esclusa se non porti la 40, vieni esclusa se non sei disposta a scendere a compromessi con te stessa e gli altri, se t’interessi di cose differenti dal gossip e la moda, se ti vesti come piace a te e non come ti viene imposto dalle pubblicità e via dicendo..
    Lo spot di Rocchetta è solo un ago in un pagliaio, perchè siamo circondati da pensieri malsani di gente senza scrupoli.
    E chi poi fa i conti con la vita reale, per fortuna imperfetta e piena di difetti, siamo noi gente comune.
    Questo vale sia per gli uomini sia per le donne ovviamente.
    Riporto un passaggio di un post, anch’esso dedicato all’argomento, che mi ha piacevolmente stupito proprio perchè scritto da un ragazzo:
    “Questi falsi ideali colpiscono sia le donne, che si sentono sempre più brutte, sia noi uomini che non riusciamo ovviamente a trovare nella realtà le ragazze che vediamo in tv, perchè non esistono! Sono tutte rifatte, dai capelli alle unghie dei piedi, e anche ritoccate al computer, per togliere i piccoli e bellissimi difetti che ogni persona ha e che la rendono unica.”
    Consiglio la lettura integrale, il link è quello postato da 1spray (commento n°4).

  6. Ho visto anche io la pubblicità, devo dire che siamo proprio al capolinea, sinceramente mi ha stupita ma non più di tanto.. ho pensato “ma che ca*** stan dicendo” .. poi è finita la pubblicità ne hanno mandata 1 altra ed ho continuato a mangiare se nn ricordo male.. la verità è che in Italia sono considerate queste le genialate, grandi menti grandi creazioni pubblicitarie inni indescrivibili alla creatività. Bisogna proprio arrivare a 25 anni per capire che si sta invecchiando che escono le prime rughe e per capire che il nostro corpo continua a cambiare, e che quindi è pressochè poco astuto investire sul proprio corpo?Lavorando nel campo fotografico queste cose ti rimbalzano in faccia continuamente, ti fanno riflettere, e pare naturale addirittura ignorare questi scempi che passano dalla tv!
    Pensiamo piuttosto davvero ad essere creativi se vogliamo coltivare immagine, cerchiamo davvero di colpire con 1 prodotto invece di renderci ridicoli, e soprattutto spero che le adolescenti si rendano conto che una vita sana, alimentazione sana, aria fresca, sport, affetti, amicizie, felicità e molto altro sono davvero la pozione magica della bellezza, ma non solo esteriormente ma anche internamente!
    eeeeee.. si anche l’acqua è importante!! il nostro corpo è fatto d’acqua.. !! non di misitaliepassericalciatorie suore!

  7. Salve, questo spot della Rocchetta è anche INGANNEVOLE, in quanto alla Chiabotto per sembrare più slanciata alta e magra, nonostante i suoi 1,85 cm vengono fatti indossare anche TACCHI, quindi diventa circa 1,95 cm, mentre la ragazza di fianco mora è a piedi nudi e le arriva circa alla bocca,PER CUI NON E’ BASSA, SARA’ ALTA CIRCA 1,70 CM. QUINDI QUESTA PUBBLICITA’ ENFATIZZA IL DIFETTO DI ESSERE ROBUSTE e questo stimola le ragazze a non mangiare e non a bere l’acqua Rocchetta. Pubblicità ingannevole oltre che ridicola!

  8. Adoro questa pubblicità, sapete xkè?
    perchè rispecchia semplicemente la REALTA’….
    insomma…vogliamo negarlo?
    volete tapparvi gli occhi?
    allora dovete tapparveli pure quando uscite di casa….
    quando vi gridano A CICCIONAAAAAAAAAAAA
    e quando corteggiano la bella di turno (MAGRA) e vi lasciano nel solito angolino a far tappezzeria….

    insomma…..

    la REALTA’ non la potete cambiare…..accanirsi contro un semplice spot mirato a
    FAR PARLARE= VENDITE (informatevi sulle strategie di marketing)
    a cosa serve?
    sicuramente avete contribuito a fare una MEGA PUBBLICITA’ alla ROCCHETTA
    pubblicando questo video ovunque e stra commentandolo…
    AVETE FATTO ESATTAMENTE QUELLO CHE LA ROCCHETTA VOLEVA MIE CARE….

    di certo lo scopo di qualunche pubblicità è quello di far palare di se,non certo di passare inosservata…
    se volevate realmete boicottarla dovevate NASCONDERE il video….

    ma si sa L’INVIDIA in quesri casi ha il sopravvento…e si perde la ragione…e invece di andare a vostro favore avete ottenuto solo di:

    -FARE UNA MEGA PUBBLICITA’ ALLA ROCCHETTA *GRATIS*
    -CONFERMARE IL LUOGO COMUNE CHE LE GRASSE SONO INVIDIOSE MARCIE DELLE MAGRE

    E CMQ TUTTO IL MONDO CONTINUERA’ A SCHIFARVI….A NESSUN UOMO PIACE UNA MASSA DI GRASSO INFORME…..

    ED E’ INUTILE CHE CHIAMATE UNA COME LA CHIABOTTO ANORESSICA…
    E’ BELLA..SEXY..IN FORMA….
    E VOI….FATE PENA!!

    BYE BYE E MAGNATE DE MENO…

  9. Ciao Sandro,
    francamente faccio molta fatica a credere che questo spot rispecchi la realtà (oggettiva) di quello che è la rappresentazione della donna media italiana.
    Sarei più propensa a pensare che la realtà (soggettiva) a cui ti riferisci è ciò che alcuni uomini desiderano vedere nelle donne e si enfatizza ancor più con la presenza della signora Chiabotto che è, oggettivamente, una splendida donna.
    Ciò che è stato analizzato, in questo post, non è un accanimento verso il singolo spot che, sì fa parlare e sì forse raggiunge qualche obiettivo (ma non certamente quello di convincere il pubblico femminile medio ad acquistare l’acqua Rocchetta), ha utilizzato quale strumento di comunicazione mezzi piuttosto “meschini” per arrivare a dare l’informazione.
    Fa parte del nostro lavoro seguire la comunicazione in generale e, se è il caso, trarne spunto per eventuali “dibattiti” da affrontare su cosa è appropriato e “corretto” inserire nella comunicazione di massa soprattutto se, questa massa, è rappresentata da donne che possono “specchiarsi” in quello che viene deriso e denigrato.
    Non sempre ciò che fa parlare è opportuno e questo caso ne è l’esempio lampante.
    La signora Chiabotto, per quanto ci riguarda, non è certo una donna anoressica ma, come già detto, l’esempio di una donna bella ed affascinante che dal punto di vista dell’agenzia (in accordo con la Rocchetta) dovrebbe essere l’aspirazione a cui mirare di ogni donna italiana.
    Forse avresti dovuto considerare le cose, più che dal punto di vista maschile con le relative pulsioni, da un punto di vista più conforme a ciò che le donne desiderano sentirsi dire.
    La donna media italiana non è penosa ne tantomeno “informe”, è decisamente affascinante e molto più intelligente di quanto, evidentemente, tu possa pensare.
    E’ soprattutto basandosi sull’intelligenza di una donna che si può pensare ad un approccio di un mercato molto più ampio ma questa, come forse ti sarà già noto, non è cosa semplice.
    Molto più semplice, per la Rocchetta, è pungolare ed infastidire la personalità di persone fragili lasciando travisare il senso comunicativo di quello che può essere il risultato di un’acqua, la loro acqua.

    Ciò che il post ha trattato va al di là della critica, fine a sè stessa, ma ha affrontato un argomento assai più “caldo” quale quello della spinta verso un aspetto esteriore, sempre più ricalcato, incentrato sulla magrezza. Come sicuramente saprai ci sono moltissime giovani donne che affrontano questo tema, spingendosi verso il baratro dell’anoressia (ed è qui che il termine viene prodotto) dovuto all’incitamento dei media verso una bellezza riservata alle poche che usano il proprio corpo quale strumento di lavoro.

    Data la tua preparazione sulle strategie di marketing mi piacerebbe leggere il tuo punto di vista, facendo, ora, un’analisi più accurata di questo tipo di argomento e, magari, suggerendo un canale di lettura differente da quello che abbiamo fatto noi nella visualizzazione e percezione di questo spot.

    A presto, Cristina Usai