Oggi vogliamo riprendere un articolo pubblicato su Mashable, nel quale vengono esposti cinque esempi di utilizzo dei social network come strumento di marketing a livello internazionale.
Si tratta di iniziative originali, coinvolgenti, che sposano il nostro modo di fare pubblicità, talvolta uniscono il tradizionale al non convenzionale, con un certo successo.
Ecco i cinque esempi analizzati dal blog statunitense:
- Kraft Macaroni & Cheese’s Jinx: in America, l’anno scorso, il brand Kraft ha lanciato un’ iniziativa che riprende le regole di un gioco per bambini, Jinx, (secondo il quale quando due persone dicono la stessa parola contemporaneamente vince chi per primo dice il termine “Jinx” ) spostandole su un canale come Twitter: quando due persone inseriscono contemporaneamente in un tweet la frase “Mac & Cheese”, Kraft invia loro il link “Mac & Jinx”. Chi per primo accede a questo link vince cinque confezioni del prodotto Mac & Cheese e una t-shirt.
Un’idea originale quella di Kraft, che unisce la tradizionalità di un gioco per bambini da tutti conosciuto alla modernità di un canale come Twitter. Ciò, permette di accostare a questo mondo anche quel pubblico di persone che ancora non conosce il social network e al brand Kraft di ottenere più visualizzazioni e fan della propria pagina Twitter, con una forte probabilità di ritorno di pubblico e passaparola: senza alcuna spesa ma semplicemente giocando hai la possibilità di vincere.
- In Svezia, lo scorso marzo, in occasione della fusione tra le due agenzie pubblicitarie Grey Stockholm e Ogilvy Stockholm, è stata promossa un’iniziativa tramite Facebook: ogni volta che un utente visitava la pagina della nuova agenzia per vederne il nuovo nome, la sua foto profilo diventava parte del logo “Ingo”.
In un periodo di tempo di circa quattro ore, le foto profilo componenti il logo sono arrivate fino a circa 2.890. In questo modo, la nuova agenzia è riuscita a portare molti fan alla pagina Facebook dedicata e il logo mosaico composto dalle loro foto profilo, inoltre, ha permesso ai fan di sentirsi davvero “parte” del gruppo.
- Siamo in America, dove l’anno scorso l’associazione Blue Cross Blue shield of Minnesota ha lanciato la campagna mediatica chiamata “The Human Doing”, allo scopo di invogliare il pubblico a svolgere una vita salutare. Il paziente Scott Jorgenson, ha vissuto per un mese in un appartamento di vetro piazzato nel bel mezzo del Mall Of America, un centro commerciale situato nel Minnesota.
L’obiettivo era quello di aiutare Scott a sviluppare sane abitudini in termini nutritivi e di esercizio fisico: a questo punto, sono entrati in gioco Facebook e Twitter perché, a dare indicazioni al paziente sulle attività fisiche che doveva svolgere dalle tre alle cinque volte al giorno, sono stati proprio i follower di questi social.
Questo progetto rende il pubblico partecipante sotto tanti punti di vista. Innanzi tutto, Scott ha vissuto per un mese in un appartamento di vetro in un centro commerciale, stuzzicando dunque la curiosità delle persone. Agli utenti Twitter e Facebook, stimolati emotivamente da questa causa e fatti diventare protagonisti del progetto, è stata data la possibilità di interagire personalmente con il protagonista di questo evento.
- Agenta, Germania. Grazie a Foursquare, lo scorso anno il brand GranataPet ha attuato un’iniziativa promozionale che ha unito il marketing tradizionale a quello non convenzionale. Quando si effettuava il check in di fronte al tabellone che pubblicizzava il marchio, esso diventava immediatamente fornitore di cibo gratuito per il proprio cane.
Iniziativa divertente e originale quella di GranataPet, con un grande ritorno di visualizzazioni sul canale Youtube: l’agenzia pubblicitaria del brand ha filmato i momenti durante i quali il cartellone “entrava in azione” e il video è stato messo on line con una visualizzazione attuale di più di 50.000 persone. Possiamo dire che questo è un esempio di come l’unione tra marketing tradizionale e non convenzionale possa ben sposarsi, se fatto però in modo intelligente e originale.
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Ci troviamo sempre in Germania ma questa volta parliamo di Reinert Sausages, produttore di salumi. Un prodotto famoso di questo marchio è Wurst Face, una salsiccia distribuita gratuitamente ai bambini dai macellai, rappresentante al suo interno una faccina sorridente. L’iniziativa di Reinert Sausages, è stata quella di permettere a coloro che avrebbero usato una particolare applicazione di Facebook di diventare la faccia sorridente del prodotto, semplicemente caricando la propria foto.
Questo tipo di iniziativa è stata divertente e coinvolgente, anche in questo caso gli utenti sono diventati protagonisti ritrovando le loro facce “scolpite” nel prodotto e il brand ha ottenuto un buon ritorno in termini di visualizzazione tramite l’utilizzo di Facebook.
I cinque casi analizzati sono tutti esempi di iniziative promosse all’estero, che hanno avuto un certo successo. Ciò su cui si punta maggiormente, a mio avviso, è il fatto di rendere il pubblico partecipe in prima persona a queste iniziative, incitandone l’emotività ed il senso di appartenenza ad un brand. Tutto questo avviene grazie all’utilizzo dei social network, un mezzo che consente di avere, con costi contenuti, un grande ritorno di visibilità per un brand e di coinvolgimento degli utenti: senza dover spendere niente ma solo partecipando, essi possono diventare protagonisti di iniziative e campagne stimolanti e ricevere svariati ritorni.
In Italia non abbiamo ancora molti esempi di campagne di questo tipo.
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Come si comporterebbe il pubblico italiano di fronte ad iniziative simili?
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Riuscirebbe ad abbandonare il tradizionalismo e a diventare parte attiva di queste campagne?
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A noi piacerebbe fosse così e a voi?