Ecco l’analisi di una campagna che si è svolta parallelamente sul web, sui social e … a tavola: Philips Saeco in collaborazione con Slow Food.
Organizzare una campagna che parli di un elettrodomestico non è semplice, soprattutto se l’elettrodomestico è una macchina del caffè di ultima generazione, sul mercato con un prezzo impegnativo e quindi con un target abbastanza “alto”. Lavorare sul web, ma anche sull’offline, con delle attività che camminino in parallelo e con coerenza dunque non è facile e anche l’originalità può essere messa da parte per dare spazio ad altri criteri, spesso non troppo appealing.
Recentemente sono stata coinvolta in una campagna web da Philips Saeco, che però ha visto svolgersi una buona parte del suo percorso offline e precisamente… a tavola.
La campagna è stata organizzata per promuovere una delle macchine del brand, Xelsis Digital ID, un gioiellino che non solo macina il caffè sul momento, regalando quindi un espresso di prim’ordine, ma anche una vera e propria esperienza tecnologica, visto che la macchina riconosce le impronte digitali dell’utente, associandovi quindi un profilo- caffè, che sarà possibile richiamare semplicemente con il tocco del dito.
Il concept di comunicazione, per quel che riguarda la parte web, ha coinvolto un gruppo di blogger lifestyle e food con l’invio del prodotto per un test di tre mesi: la macchina Xelsis Digital ID (che vanta appunto la tecnologia “finger print”), messa a disposizione di quello che è stato considerato dal brand un opinion leader, utile per promuovere il prodotto sui canali social e con dei feedback come post su blog.
Il limite di questo tipo di campagne è che molto spesso è difficile trovare persone davvero qualificate che parlino della macchina di per sè, della sua tecnologia e del suo utilizzo: la necessità è dunque quella di creare un concept di comunicazione parallelo che risulti più d’appeal anche per un target più ampio, blogger e lettori di quel blog compresi.
E’ per questo che l’attività di Philips Saeco è andata oltre, coinvolgendo i blogger su diverse città italiane, dieci per l’esattezza, per un progetto in collaborazione con Slow Food, chiamato “le cene dell’Alleanza”.
Durante la cena, cui sono stata invitata personalmente, oltre alla degustazione del caffè preparato con le macchine della gamma e a quella della cena preparata con prodotti a km zero, si è conclusa l’attività che il brand aveva cominciato con l’invio della macchina: per agevolare ancora una volta la promozione dela linea di macchine il blogger aveva anche il compito di fare un vero e proprio live report sui canali social, su Twitter e sulla pagina Facebook dedicata.
In conclusione, quella di Philips Saeco può essere considerata a tutti gli effetti una strategia a tutto tondo, che coinvolge non solo i canali più gettonati del momento, quelli social, ovviamente, ma anche i trend – i food e lifestyle blogger – più interessanti, passando con coerenza su più livelli di comunicazione (quello di stampo “community” e quello che si crea intorno a una tavola a cena) che molti brand dovrebbero prendere ad esempio.