La nostra bacheca di Facebook è piena di video, immagini e parole. E tutti gli altri social network che utilizziamo non sono da meno.
Ma vi siete mai fermati un secondo a riflettere perché condividete questi contenuti?
Se la vostra risposta è no, possiamo dirvi che c’è chi l’ha fatto per voi.
Molti psicologi e specialisti del social media marketing stanno studiando quali sono le leve dello sharing. In poche parole cos’è che vi smuove a mettere sulla vostra bacheca di Facebook quella foto del gattino sotto la neve o quel video della star con qualche chilo di troppo?
Secondo Jonah Berger, autore di uno studio pubblicato su Psychological Science, una rivista della Association for Psychological Science, la condivisione di storie, video o immagini dipende unicamente dalle nostre emozioni.
Quando siamo fisiologicamente stimolati, per motivi emozionali, il nostro sistema nervoso si attiva, il che aumenta, poi, il nostro desiderio di comunicare con gli altri.
In poche parole, stimolare certe emozioni può aiutare ad aumentare la probabilità che un messaggio sia condiviso.
E quindi, veniamo a noi, perché condividiamo contenuti?
1. È divertente!
Tutti abbiamo bisogno di un break dalla monotonia della vita quotidiana e condividere qualcosa che faccia ridere noi e chi ci sta intorno è di sicuro un buon modo per sentirci meglio.
2. Si tratta di qualcosa veramente incredibile
Quando qualcosa ti fa letteralmente cadere la mascella dalla sorpresa o dallo spavento vuoi condividerlo con i tuoi amici o i tuoi famigliari per provocare in loro la stessa reazione.
3. È profondamente emozionante
Quando qualcosa tocca le corde più profonde della nostra sensibilità (in maniera positiva o negativa) è quasi normale condividerla perché vogliamo rendere tutti partecipi di una cosa del genere, anche solo attraverso la rete.
4. È qualcosa che fa parte della nostra visione del mondo
Ormai tutti hanno un’opinione e tutti hanno qualcosa da dire. Quando troviamo qualcosa che si identifica con i nostri valori e con la nostra visione del mondo è naturale che vogliamo condividerlo con persone che hanno le nostre stesse idee.
5. È qualcosa che ci fa fermare per un momento e riflettere
Quando alcuni contenuti sono così importanti che ci fanno fermare un momento a riflettere sui grandi temi della vita, spesso vogliamo condividerli con chi ci sta intorno.
6. Non è veicolato dai canali di comunicazione mainstream
Nuove storie provocatorie o rilevanti che non vengono citate dalla comunicazione tradizionale ma che vengono condivise sulla rete possono avere una grande audience sui media digitali.
7. Farà sorridere qualcuno
Abbiamo sempre bisogno di qualcuno che ci ricordi di sorridere ogni tanto. Contenuti simpatici, divertenti e teneri servono proprio a questo scopo.
8. È qualcosa di drammatico
La nostra cultura ama molto parlare di contenuti un po’ drammatici e contenuti con alti livelli di “drama” hanno una grande possibilità di essere condivisi.
9. È provocatorio!
Se ci pensate ogni tanto bisogna aggiungere un po’ di sale alla vita. Alcuni di noi, non riescono a resistere e condividono contenuti leggermente “speziati” o rischiosi.. quel tanto che basta per essere condivisi senza censure.
10. È imbarazzante!
È la solita storia. Ogni volta che vediamo qualcuno in un momento imbarazzante non riusciamo a distogliere il nostro sguardo. I contenuti che parlano o ci mostrano i momenti più imbarazzanti di qualcuno si rivelano un piacere nascosto da vedere e condividere.
Questa breve analisi ci ha fatto capire che condividere fa parte della natura umana e, a volte, è più forte di noi. Che si tratti di un contenuto drammatico, geniale o imbarazzante le nostre emozioni ci fanno condividere contenuti con i nostri amici e conoscenti senza neanche pensarci due volte. Spesso la condivisione è inconscia, a volte ragionata.
E voi, perché condividete?