Dal 30 aprile, su Current TV, sta girando un documentario a mio parere degno di nota ed in grado di stimolare una discussione molto attuale.
L’interrogativo sotto questione ruota attorno al concetto di rivoluzione culturale a tutto tondo inaugurata da Internet.
E’ davvero possibile vivere esclusivamente con e per la rete?
La risposta è si ma, a questo punto, è indispensabile mettere i puntini sulle i.
Grazie all’incredibile sviluppo di Internet ed alle impressionanti possibilità offerte, oggi come oggi una persona sarebbe davvero in grado di vivere (o sopravvivere..?!) senza il bisogno di varcare la porta della propria abitazione riuscendo, comunque, a soddisfare tutti i bisogni fisiologici, umani e socializzanti.
Grazie all’e-commerce potremmo acquistare qualsiasi prodotto, merce, alimento e quant’altro di nostro interesse senza il bisogno di recarsi fisicamente nel luogo di vendita e risparmiando, così, inutili code in macchina, stress, perdite di tempo inutile e spreco di denaro; non contando poi il sollievo procurato all’ambiente grazie a minori immissioni di CO2 nell’atmosfera.
Oltre a ciò, potremmo comunque mantenere vivi i nostri rapporti con gli amici, alimentando il nostro bisogno di socialità, magari accrescendolo conoscendone di nuovi sui vari social network (proprio come succede uscendo la sera o andando a bere qualcosa in un pub).
Immaginate poi, finalmente, di poter realizzare quel sogno tanto desiderato: lavorare da casa, comodamente seduto in poltrona, con babbucce e capelli ancora arruffati, senza l’incubo di svegliarsi almeno un’ora prima dell’entrata in ufficio a causa dei preparativi mattutini (se poi siete donne raddoppiate il tutto!), risparmiando ore di traffico in macchina o sui mezzi pubblici e senza dovere, per forza, relazionarsi con antipatici colleghi.
Insomma, teoricamente, tutta la nostra esistenza potrebbe tranquillamente trascorrere all’interno delle nostra mura casalinghe e ciò, probabilmente sotto certi versi, renderebbe tutto più facile.
Ma siamo davvero sicuri che saremmo in grado di resistere a tutti questi “comfort“?
Saremmo davvero capaci di rinunciare ai rapporti umani concreti, fisici (gli sguardi, gli odori, le strette di mano, le pacche sulle spalle, gli abbracci, i silenzi..) piacevoli e non?
Siamo davvero convinti che un ipotetico mondo completamente digitale sarebbe in grado di soddisfare i bisogni (anche economici e lavorativi) di ogni persona?
Saremmo in grado di essere felici o appagati guardando scorrere la vita all’interno di una casa che, in breve tempo, si trasformerebbe in una gabbia?
Riusciremmo a rinunciare a tutti quei piccoli momenti, apparentemente inutili, che ci regala il mondo circostante?
Io penso di no.
Sono però convinta che il binomio Internet – Tecnologia sia davvero in grado di renderci la vita più facile e più funzionale; ci sono molti aspetti ai quali, ormai, non riuscirei a rinunciare o comunque, nel momento in cui venissero a mancare, mi sentirei spiazzata.
Avere ANCHE la possibilità di lavorare da casa, poter comprare ANCHE senza andare obbligatoriamente andare al supermercato, poter parlare ANCHE con gli amici/parenti/colleghi in chat, documentarsi ANCHE sulla rete e molto altro sono, senza dubbio, ingredienti preziosissimi ma, pensare di vivere o relazionarsi al mondo SOLO attraverso determinati strumenti credo (e spero!) non sia realmente attuabile.
Vi invito a guardare l’intero servizio sul canale 130 di Sky oppure direttamente sul sito di Current per riflettere e confrontarci sulle argomentazioni proposte.
ENGLISH PLEASE!
Live without getting out: is possible?
Since 30th April 2009, on Current Tv, has turned a interesting documentary about a internet revolution.
The question is: Is it possible live without going out the home?
Is it possible live only for or whit internet?
Thanks to a lot of internet possibility, we’ll can living in our house forever and we’ll satisfy all basics humans needs (sociability and more over).
Thanks to e-commerce is possible buy on line and, for example, skip out traffic congestion and stress.
Thanks to social network, is possible speaks with our friends or know other people as in a pub, for example.
Whit internet we’ll can work from home…
Are all this comfort really positives?
Are we shure?
Write your comments under this post and tell me what about this argumentation.
See you soon, on line! 😉
Marusca Cesare
Press & Marketing
CDCM Pro
Credo che l’eccesso sia da evitare! Però la rete protrebbe cambiare molte vite, magari a quelle persone che veramente non possono uscire di casa. Oppure pensiamo ai bambini, che bello sarebbe seguirli per bene, perchè magari si ha un telelavoro, si acquista senza problemi online senza lo stress di andare al centro commerciale, etc..
Sono d’accordo con te.
Bisogna trovare il giusto equilibrio, come in tutte le cose e prendere solo il meglio da ambedue i lati.