È in questi giorni nelle sale cinematografiche, “Lo and Behold – Internet: il futuro è oggi”, film-documentario del regista Werner Herzog nel quale, in dieci atti, ci riporta alle origini della rete, alla sua evoluzione ed ai possibili sviluppi futuri.
Werner Herzog è considerato uno dei più grandi cineasti viventi ed il suo modo di dirigere è definito estremo, come lo sarà senz’altro, la sua ultima fatica “Lo and Behold”.
Come il regista stesso cita: “Sono sempre stato interessato alla differenza tra “fatto” e “verità”. E ho sempre sentito che esiste qualcosa come una verità più profonda. Esiste nel cinema, e la chiamerei “verità estatica”. È più o meno come in poesia. Quando leggi una grande poesia, senti immediatamente, nel tuo cuore, nelle tue budella, che c’è una profonda, inerente verità, una verità estatica. È misteriosa ed elusiva, e può essere colta solo per mezzo di invenzione e immaginazione e stilizzazione.»
Di conseguenza, “Lo and Behold”, si preannuncia essere non solo un documentario ma, un viaggio all’interno dei lati meno conosciuti di Internet; mettendo lo spettatore di fronte alle meraviglie ed anche ai pericoli dell’interconnessione globale.

La nascita di Internet, è stata sicuramente la più grande rivoluzione tecnologica dagli anni ’60 ad oggi e, infatti, il documentario inizia attraverso la guida di Leonard Kleinrock, informatico e professore della prestigiosa università UCLA che, per primo, riuscì a stabilire una connessione tra computer partecipando allo sviluppo di ARPANET, rete predecessore di Internet.
Leonard Kleinrock, dalla stanza 3420, ricostruita per l’occasione, ha dato inizio a quello che per noi è quotidianità: la possibilità di connettersi, attraverso la rete, con il mondo intero in tempo reale, ovunque ci si trovi.
In più di mezzo secolo, internet, ha subito aggiornamenti costanti, incrementando esponenzialmente i suoi servizi e, permettendo a chiunque, molteplici possibilità di utilizzo, dallo svago, all’uso commerciale.

Nel viaggio documentario di Werner Herzog ci si addentra, quindi, nella vita dei personaggi che hanno creato internet, ed anche in quella che internet l’hanno sfruttato, nel bene e nel male: hacker come Kevin Mitnick, imprenditori come Elon Musk e l’astrofisico Lawrence Krauss.
“Lo and Behold” mette lo spettatore di fronte a domande scontate ma che, spesso, non trovano risposta: “ci troveremo in un futuro in cui l’uomo verrà sostituito dai robot?”, “saremmo capaci di interagire di nuovo gli uni con gli altri se non avessimo più elettricità?” e ancora “saremo ancora curiosi in futuro di scoprire dal vivo il mondo o guarderemo l’evoluzione da uno schermo?”.
Sicuramente un film non facile perché lascia aperti molti quesiti sul futuro che ci aspetta ma, d’altronde, è anche il bello della scoperta evolutiva. Uno degli scienziati intervistati nel film racchiude questo concetto in una frase che è l’essenza del film stesso: “Qual è la cosa bella del futuro? Che non può essere previsto”.
Il viaggio di Werner Herzog attraverso l’universo di Internet, quindi, si preannuncia essere non solo un documentario puramente educativo sul mondo tecnologico, ma un mezzo per riaccendere la curiosità di chi usa il web quotidianamente senza sapere le potenzialità, i limiti e lo straordinario potere che questo strumento offre.

Di fatto, quello che un utente medio conosce e sfrutta su internet è una piccolissima parte delle possibilità che offre.
Parlando di business, ad esempio, utilizzare la rete in modo consapevole sfruttandone tutte le sue potenzialità permetterebbe ad un’azienda di raggiungere clienti in un raggio di azione molto più ampio che con la comunicazione standard, ed assicurerebbe un vantaggio competitivo sostenibile.
Affidarsi ad esperti del settore, come Creativi Digitali, garantirebbe alla vostra impresa un’adeguata formazione su tutto quello che riguarda il mondo digitale, imparando a gestire ed ottimizzare la presenza online del brand e utilizzando in modo efficace gli strumenti di analisi statistica dei vari canali social, con l’obiettivo di migliorare le campagne di comunicazione aziendale sulla rete.