Fuga di dati da Facebook, ma la privacy dov’è finita?

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I termini “privacy” e “Facebook” sono stati accostati moltissime volta in questi ultimi anni, da quando gli utenti, consapevoli di mettere a rischio i propri dati personali, avevano praticamente imposto ai vertici del social network di modificare le impostazioni e garantire maggiore sicurezza a tutti gli iscritti. Oggi però, una news mina questa sicurezza: pare infatti che per anni, Facebook abbia ceduto involontariamente a società terze i dati personali degli utenti: com’è potuto succedere? E siamo davvero sicuri che le nuove impostazioni per la privacy funzionino davvero o le informazioni che ci riguardano non saranno mai totalmente al riparo da occhi indiscreti?


La notizia è venuta fuori proprio oggi e i quotidiani e i siti specializzati hanno titolato con parole allarmate gli articoli  relativi: pare che negli utlimi 3 anni Facebook abbia impropriamente e involontariamente ceduto i dati dei suoi utenti ad agenzie pubblicitarie e di e-commerce, come riporta il Sole 24 Ore:

La società di sicurezza informatica Symantec Corp ha scoperto infatti che per anni il social network ha involontariamente dato alle società di e-commerce l’accesso a tutti i dati personali degli abbonati, incluso il profilo, i messaggi, le foto e persino i profili degli amici. Facebook ha dichiarato di avere preso le misure necessarie per correggere il problema

C’è chi grida allo scandalo e prega gli utenti di cambiare password al più presto, per evitare che nuovi dati vengano acquisiti impropriamente in questo periodo di modifiche, prima che il problema venga effettivamente corretto. Ma sarà sufficiente?

Intanto, ecco un esaustivo articolo per tutti coloro che ancora non avessero toccato le impostazioni per la privacy su Facebook e volessero correre ai ripari.