Com’è cambiata la nostra vita con la diffusione degli smartphone?

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Come è cambiata la nostra vita con lo smartphone? Scopritelo in questo articolo!

Fino a un paio di anni fa, a possedere un iPhone, un Blackberry o un qualasiasi altro smartphone era una fortunata elite, che lo usava per lavoro e che poteva permettersi di spendere cifre anche elevate per avere sempre con sè mail e altri servizi web. Il 2011 invece ha portato il boom: chiunque oggi ha uno smartphone al seguito, anche perché i prezzi dei prodotti si sono notevolmente stratificati ed è meno costoso equipaggiarsi di un cellulare di ultima generazione.

Io stessa non so com’era la mia vita senza il modello di smartphone che mi accompagna ormai da un anno. Nel senso che non riesco a immaginare, e con me tutti coloro che lo usano, come portavo avanti tutte quelle operazioni che oggi mi sembrano possibili solo per il fatto di possedere uno smartphone. Come facevo a non perdermi senza Google Maps a disposizione? Come trovavo il numero del ristorante per prenotare nel bel mezzo del nulla? Come facevo a sopportare di controllare le mail solo una volta al giorno?

Tutto ciò che adesso mi sembra impossibile accadesse, invece una volta era la prassi: non c’era Foursquare, quindi non sentivamo il bisogno di fare check-in nei luoghi più impensati, ma solo in aeroporto con un biglietto in mano, pronti per il decollo; non c’era Facebook o almeno ci connettevamo un paio di volte al giorno; e i tweet, poi, si accumulavano nell’arco della giornata, fino a diventare una massa indefinita di commenti da controllare tutti d’un fiato alla sera.
Adesso che siamo tutti iper-connessi, non ci poniamo più il problema del “Come facevamo prima?”, ma piuttosto del “Come farei senza?”, anche se, di molti servizi (salviamo solo la mail) potremmo fare a meno.

Voglio dedicare a tutti gli smartphonizzati appassionati e addicted un video: nel momento del Sì – quello del giorno del proprio matrimonio, per intenderci – tutto si blocca e per qualche assurdo motivo lo sposo e la sposa si mettono ad aggiornare Twitter e Facebook. Che faccia ridere ok, ma speriamo serva come monito: addicted del cellulare sì, pazzi del check-in e dell’aggiornamento social anche, ma chi di noi vorrebbe essere nei panni della sposa “tradita” sull’altare dal marito e per di più con un aggeggio infernale?