Famiglia, amore, carriera e cibo: si potrebbero riassumere così i tre elementi chiave cui ogni essere umano non potrebbe rinunciare. Neanche sui social network: alla famiglia e all’amore ci pensa Facebook, c’è spazio per il lavoro su Linkedin. E al cibo? Il fenomeno del momento si chiama Foodspotting e si gioca sugli smartphone: chiunque può fotografare un piatto, di qualsiasi genere, postare la foto e lasciare che i commenti prendano il via. L’applicazione funziona e piace sempre più, anche agli italiani.
E’ nata dalla fervida (e golosa!?) mente di due ragazzi di San Francisco l’app per iPhone e Android (presto anche sui Blackberry) del momento. Loro sono Ted Grubb e Alexa Andrzejewski e l’app si chiama Foodspotting. Niente più che un piccolo social network di condivisione e recensione, ma con una marcia in più: qui la recensione, appunto, non si fa la ristorante, ma al piatto e i protagonisti sono proprio loro: pasta, pizza, tagliate di carne, tranci di focacce, streetfood. In America è stato boom di contatti, con circa un milione di utenti attivi, pronti a fotografare il pranzo o la cena. Ogni piatto subisce poi il giudizio degli altri utenti che gli affidano delle coccarde in base all’acquolina che riesce a scatenare semplicemente con una foto.
Se in Italia Duespaghi domina la scena tra i social dedicati all’enogastronomia, solleticato dalla presenza di altri competitors nuovi come Restopolis, nel resto del mondo c’è voglia di condividere il momento in sè, il piatto prima di gustarlo, scatenare il dibattito sugli ingredienti e sul locale semplicemente postando una foto. E in Italia attecchirà questo trend?